L’Unione Nazionale Mutilati per Servizio è un Ente Morale presente su tutto il territorio con Consigli regionali e Sedi provinciali in ogni capoluogo e Sottosezioni in varie città. L’Associazione tutela tutti coloro che alle dipendenze dello Stato e degli Enti locali, territoriali ed istituzionali, hanno riportato mutilazioni ed infermità in servizio e per causa di servizio militare e civile.

Sono dunque soci i Carabinieri, i militari delle FF.AA., gli Agenti della Polizia di Stato, le Guardie di Finanza, gli Agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria, le Guardie Forestali, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, i Magistrati e tutti i dipendenti civili della Pubblica Amministrazione; fanno parte dell’Unione anche i superstiti e tutti coloro che hanno acquisito particolari meriti nei confronti della categoria (soci benemeriti e simpatizzanti).

Il preminente scopo istituzionale dell’ Unione è quello di rappresentare e tutelare gli interessi morali e materiali dei mutilati ed invalidi per servizio o dei familiari dei caduti nei settori:

  • Pensioni Privilegiate Ordinarie dei tabellari, percentualisti e decimisti
  • Pensioni di reversibilità
  • Equo indennizzo
  • Riclassificazione per aggravamento ed adeguamenti
  • Collocamento obbligatorio e diritto all’avviamento al lavoro
  • Quote di riserva nei concorsi pubblici
  • Attività di intermediazione al lavoro tramite le costituite Agenzie
  • Esenzione ticket sanitari
  • Non imponibilità fiscale sulla pensioni “tabellari”
  • Carte di libera circolazione sui mezzi di trasporto
  • Cure climatiche/terapeutiche
  • Convenzioni varie

Tali attività sono altresì integrate con l’azione informativa per mezzo del periodico “Corriere dell’Unione“.

L’Unione, che rappresenta circa 350.000 invalidi per servizio, intende promuovere anche sul piano europeo il riconoscimento dei loro valori morali e stringere legami di fratellanza con le associazioni similari esistenti in Europa.

L’unione inoltre fa parte delle Associazioni di Promozione Sociale (legge 383/2000) ed è iscritta nell’apposito Registro di cui all’art. 7.

La Giornata Nazionale del Caduto per Servizio è ormai una ricorrenza, nella quale il Paese si unisce a noi per onorare quelli che hanno compiuto il dovere fino alla perdita della vita. Il numero delle vittime del dovere non accenna a diminuire perchè non cessa la “lotta interna” delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate ai ricorrenti attentati alle Istituzioni democratiche, alla vita e ai beni dei cittadini; perchè non cessa il bisogno di garantire la pace, l’inviolabilità delle frontiere e il multiforme intervento nelle pubbliche calamità, perchè non cessa il bisogno di assicurare la libertà, la pace e la democrazia oltre i confini, perchè non può venir meno l’operare di tutti per “la cosa pubblica”, dai massimi Poteri dello Stato: Legislativo, Esecutivo, Giudiziario fino ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, tutti preziosi operatori che consentono lo svolgimento della nostra realtà sociale.

Da questo “esercito” pacifico e laborioso escono i Nostri Caduti.